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L'Europa lancia un nuovo sistema di ingresso/uscita
L'Europa lancia un nuovo sistema di ingresso/uscita: addio timbri sui passaporti, benvenuti scansioni facciali
Se pensavi che il tuo passaporto stesse iniziando ad avere un aspetto un po' troppo "vintage" con tutti quei timbri, l'Europa ha una buona notizia per te: diventerà digitale. Dal 12 ottobre 2025, il Sistema Europeo di Ingressi/Uscite (EES) entrerà ufficialmente in funzione, e il tuo passaporto sta per perdere la sua caratteristica più fotogenica.
Benvenuti al Border Control 2.0
L'EES è fondamentalmente il modo in cui l'UE dice: "Amiamo la tecnologia... e vorremmo il suo volto e le sue impronte digitali, per favore". Invece del classico timbro, i viaggiatori extra-UE saranno ora accolti nell'area Schengen da una telecamera, uno scanner per impronte digitali e un cortese segnale acustico.
Ecco come funziona: al tuo primo ingresso, ti verranno registrate l'immagine del viso e le impronte digitali, insieme a dettagli come i dati del passaporto e la data di ingresso. Da quel momento in poi, ogni volta che tornerai, il sistema ti riconoscerà automaticamente, come un robot buttafuori estremamente efficiente.
L'obiettivo? Ridurre i tempi di attesa, rafforzare i controlli alle frontiere e prevenire i ritardi. In teoria, è più veloce, più fluido e più sicuro. In pratica... beh, i primi mesi potrebbero sembrare una versione high-tech del caos aeroportuale.
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Aspettatevi qualche "problema iniziale" (e qualche fila)
Gli aeroporti di tutta Europa si stanno affrettando a installare nuovi chioschi EES e varchi elettronici dove i viaggiatori potranno registrarsi prima di dirigersi al controllo passaporti. Le compagnie aeree stanno già avvertendo che, sebbene le cose siano destinate ad accelerare nel lungo periodo, potrebbero esserci alcuni momenti di "apprendimento" all'inizio.
Traduzione: sì, potrebbero esserci code. Sì, qualcuno sicuramente bloccherà la fila perché non si è tolto gli occhiali da sole. E sì, faremo tutti finta di sapere come usare la macchinetta prima che ci rimproveri in quattro lingue.
Chi deve preoccuparsi (e chi no)
L'EES si applica ai viaggiatori extra-UE che entrano nell'area Schengen per soggiorni di breve durata (ovvero 90 giorni su un periodo di 180 giorni). Quindi, se provenite dal Regno Unito, dagli Stati Uniti, dall'Australia o da qualsiasi altro paese al di fuori dell'UE, congratulazioni, avete diritto all'aggiornamento!
I cittadini dell'UE e i titolari di permesso di soggiorno possono saltare tutto questo, scivolando tranquillamente nella corsia preferenziale mentre il resto di noi viene sottoposto al rilevamento delle impronte digitali.
Conclusione
Il nuovo sistema europeo EES rappresenta un grande passo avanti verso viaggi più rapidi, intelligenti e senza carta, una volta che tutti lo avranno capito. Per ora, armatevi di pazienza, di un'espressione "pronta per la foto" e magari di uno spuntino per la coda. Perché a ottobre, i confini europei diventeranno biometrici e il vostro passaporto sarà presto molto meno considerato.
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